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Il Nuovo IMAIE ha i suoi organi sociali: eletti i Comitati e il CDA

Gli Artisti hanno eletto gli Artisti, Nuovo IMAIE ha i suoi Organi Collegiali: nel primo grande appuntamento elettorale del 7 e 8 aprile scorsi, è stata eletta l’Assemblea dei Delegati, in rappresentanza degli artisti, iscritti al Nuovo IMAIE.

Ieri, la stessa Assemblea, convocata nella sua prima riunione, ha eletto, con votazione palese, tra i suoi componenti, il Comitato Audio e Video e il Consiglio d’Amministrazionea completamento di tutti gli organi previsti dallo Statuto.

Ecco la composizione dei nuovi organi sociali:
Comitato AudioFranz Albanese, Vincenzo Barbalarga, Giuliano Cantini, Claudio Carboni, Sabino Mogavero, Andrea Marco Ricci e Tommaso Zanello.
Comitato VideoGianguido Baldi, Debora Caprioglio, Roberto Ciufoli, Roberta Paladini, Silvano Piccardi, Fabio Sartor eFranco Trevisi.
L’Assemblea ha eletto quali componenti del Consiglio d’AmministrazioneSilvano Piccardi e Franco Trevisi per il settore Audiovisivo e Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci per il settore Musicale.

Finalmente gli Artisti hanno i loro rappresentanti negli Organi Collegiali!” – afferma, con soddisfazione, il Presidente,Andrea Miccichè – ” E’ un evento che aspettavamo da oltre 2 anni, dalla costituzione del Nuovo IMAIE ed ora gli Artisti entrano nella loro casa con la consapevolezza di doverla gestire. L’auspicio è che con il contributo di tutti potremo migliorare l’Istituto in ogni suo aspetto”.

Ora abbiamo la macchina, abbiamo il pilota….si comincia a correre…

CCPDDA: altri 20 giorni per fare osservazioni al Decreto di riordino del diritto connesso

Oggi il Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore ha inviato una nuova comunicazione (Nota prot.9386 del 18.04.2013) alle società di gestione collettiva dei diritti degli artisti e dei produttori, alle principali associazioni e ai sindacati per informare di avere accettato la loro richiesta di essere audite e di avere altri 20 giorni per fornire osservazioni aggiuntive a quelle già inviate. Un piccolo risultato per le richieste da noi fatte in precedenza.

Il termine è quindi l’8 maggio.

Il Presidente del Comitato Consultivo, Prof. Avv. Paolo Marzano, ha inoltre specificato che il DPCM dovrà essere elaborato in modo da raggiungere un punto di equilibrio tra gli interessi dei diversi soggetti coinvolti.

Non possiamo essere tanto più distanti da questa idea. Il DPCM dovrebbe tenere conto degli interessi della categoria degli artisti e dei produttori, cioè dei PRINCIPALI soggetti coinvolti e destinatari della liberalizzazione.

Non si capisce perché, infatti, si dovrebbero tenere in pari considerazione le esigenze di chi non rappresenta altro che se stesso .

AMR

Riflessioni post voto

Prime riflessioni dopo la tornata elettorale:

1) Desideriamo ringraziare gli almeno 520 artisti della  musica che hanno partecipato alla tornata elettorale e, in particolare, gli almeno 390 che ci hanno sostenuto col loro voto. Sentiamo questo sostegno e questa responsabilità di cui ci avete investito. Grazie per tutte le manifestazioni di stima e incoraggiamento che abbiamo ricevuto.

2) Non vogliamo frenare l’entusiasmo ma siamo concreti: non abbiamo vinto ancora nessuna battaglia, non è ancora successo nulla. Abbiamo solo ottenuto dagli artisti l’opportunità di cambiare le cose. Comincia tutto da oggi. E’ una partenza, non un traguardo. Ci sono battaglie immani da fare e abbiamo bisogno del sostegno della categoria. Se ne vinceremo qualcuna allora si, sarà una grande vittoria. Non mollateci! Non “armiamoci e partite”! Continuate a sostenerci e a seguirci! Come detto nella nostra premessa al programma elettorale, la situazione è la peggiore possibile.

3) Desideriamo ringraziare il Presidente, il Direttore Generale e tutto il personale del Nuovo IMAIE che si è prodigato perché le elezioni si svolgessero nel miglior modo possibile. Abbiamo toccato con mano una grande disponibilità verso la categoria.

4) Con le elezioni finisce il periodo transitorio che ha visto l’Istituto governato dal solo Presidente (dal 12 luglio 2010 sino all’ 8 aprile 2013), seppure assistito dal Comitato Consultivo composto dai sindacati firmatari di contratti collettivi nazionali e da associazioni che potessero annoverare tra i propri iscritti almeno 200 artisti professionisti. E’ stato un percorso lungo ma utile, attraverso il quale, in un ampio tavolo di discussione e di confronto si sono potute scrivere le regole di funzionamento dell’istituto (regolamento di iscrizione, ripartizione, funzionamento, elettorale, Codice Etico, trasparenza e accesso agli atti…).

5) La vera e più importante notizia è che finalmente gli artisti si riappropriano della loro collecting: era infatti dalla messa in liquidazione coatta di IMAIE (avvenuta il 14 luglio 2009) che gli artisti non avevano organi sociali composti da rappresentanti democraticamente eletti. Il Nuovo IMAIE  è quindi in mano agli artisti ora, e lo sarà definitivamente quando il 23 aprile verranno eletti i Comitati Audiovisivo e Musica e il Consiglio di Amministrazione. Il Nuovo IMAIE è la casa naturale degli artisti, finalmente di proprietà degli artisti e gestito dagli artisti. Non sprechiamo questa occasione! Divulgatene l’esistenza, portate altri iscritti!

6) Il dato provvisorio sull’affluenza al voto è di circa il 37% (40% nella musica). Un dato positivo e incoraggiante se pensiamo che alle elezioni della SIAE ha votato il 2,5% e che c’era grande sfiducia nella categoria. Hanno comunque espresso il proprio voto oltre 1.200 artisti (oltre 520 nella musica). Siamo certi che la partecipazione al voto poteva essere maggiore, sopratutto con un meccanismo di voto, quello per corrispondenza, così semplice. Per tale ragione chiederemo al Presidente, nel corso della prima Assemblea, di predisporre una relazione completa per verificare l’andamento del voto;  in particolare, vale la pena conoscere quanti voti sono giunti in ritardo (sarebbero comunque da conteggiarsi nel dato di affluenza), quanti artisti non hanno potuto esprimere il loro voto perché non hanno notificato il cambio di residenza e pertanto non hanno ricevuto il plico elettorale e avere una relazione completa dello svolgimento delle elezioni. Ci pare opportuno, non per contestare il voto (il risultato è palesemente non modificabile, viste le percentuali), ma per comprendere gli errori tecnici o operativi svolti in questa prima tornata elettorale, farne verifica scritta e memoria per il futuro. Alla fine di ogni impresa c’è sempre una fase di verifica da fare, per fare memoria dei propri errori e potere così fare sempre meglio un domani.

Bene, siamo pronti per partire.

AMR

La nostra lista Artisti per gli Artisti “vince” le prime elezioni del Nuovo IMAIE

Con la delibera pubblicata il 9 aprile u.s.  il Presidente del Nuovo IMAIE, avv. Andrea Miccichè, ha finalmente ufficializzato l’esito della prima tornata elettorale.

La nostra lista “Artisti per gli Artisti” nel settore Musica è risultata vincitrice, dai nostri calcoli con il 75% dei voti (il dato non è ancora stato ufficializzato ma è emerso dal nostro conteggio in sede di scrutinio): un consenso davvero importante che ci lusinga.

Sono stati perciò eletti all’Assemblea dei Delegati: Andrea Marco Ricci, Daniele Benati, Claudio Carboni, Roberto Musolino, Sabino Mogavero, Dodi Battaglia, Marco Masini, Alberto Fortis, Silvano Guariso, Massimo Di Cataldo, Franz Albanese, Marianna Cataldi, Giuliano Cantini, Claudio Donato, insieme ai rappresentanti della Lista 2 “Artisti Uniti per il Cambiamento” Tommaso Zanello, Vincenzo Barbalarga, Cliò Luciani, Luigi Siciliano, Maurizio Fortini, Gianni Drudi.

Per la lista nostra lista, sono a disposizione in caso di dimissioni degli eletti gli artisti Flavio Oreglio, Luca Bignardi, Stefano Seghedoni e Vincenzo Adelini.

Nel settore audiovisivo, invece  si è affermata la Lista 1 “Artisti Indipendenti Audiovisivo“, con Franco Trevisi, Silvano Piccardi, Roberta Paladini, Nicolas Vaporidis, Gianguido Baldi, Valentina Ghiglia Martino, Pietro Bontempo, Gianmarco Tognazzi, Fabio Sartor, Marina Giulia Cavalli, Massimo Dapporto, Lorenzo Lavia, Benedetta Ponticelli, Antonello Fassari. Sono stati inoltre eletti i rappresentanti della Lista 2 “Artisti Insieme per l’IMAIE” Saverio Mattei, Roberto Ciufoli, Debora Caprioglio, Paola Del Bosco,Vincenzo Purcaro, Anna Teresa Checchini.

Nei prossimi giorni i candidati eletti dovranno formalmente accettare l’incarico.

Il 23 aprile prossimo si terrà la prima Assemblea dei Delegati in cui verranno eletti i Comitati Audio e Video e il Consiglio d’Amministrazione, a completamento di tutti gli organi previsti dallo Statuto.

Esercizi di democrazia nel Nuovo IMAIE: era doveroso che il diritto al voto fosse garantito a tutti

Prosegue oggi il voto per le prime elezioni del Nuovo IMAIE, presso il seggio di Roma, mentre oramai sono arrivati al notaio tutti i voti espressi a mezzo posta (saranno considerati validi solo quelli ricevuti sino alle 15.30).

Alcune osservazioni prima dello spoglio:

1) Sono elettori attivi 3.682 artisti (1.341 dell’area musicale e 2.341 dell’area audiovisiva), cioè coloro che hanno presentato domanda di iscrizione al Nuovo IMAIE entro il 12 dicembre 2012 e hanno avuto la domanda regolarmente accettata.

Posto che da quella data il numero di iscritti è cresciuto, è un fatto incontestabile che, ad oggi, il Nuovo IMAIE sia la maggiore società di collecting italiana a favore degli artisti interpreti ed esecutori, sia per la musica che per l’audiovisivo.

E questo in 17 mesi dall’apertura delle iscrizioni (avvenuta a novembre 2011). Il Vecchio IMAIE alle elezioni del 2005 contava solo 2.879 elettori. Già questo è un successo da segnalare, coerente con la filosofia di un Nuovo IMAIE accogliente.

2) Si ricorda che durante i lavori del Comitato Consultivo del Nuovo IMAIE (l’organo composto dai rappresentanti di associazioni che potessero annoverare tra i propri iscritti almeno 200 artisti professionisti e dai sindacati firmatari dei contratti collettivi nazionali, e chiamato ad assistere il Presidente sino alle prime elezioni democratiche), diverse associazioni (che oggi sostengono a spada tratta le collecting concorrenti, si sono battute ed hanno ottenuto la liberalizzazione della gestione del diritto connesso), sostenevano che al Nuovo IMAIE, sino alle prime elezioni, si potessero iscrivere e quindi potessero votare solo coloro che avevano già avuto dei compensi.

Un atteggiamento che avrebbe perpetrato un ulteriore danno alla categoria: gli artisti non individuati e mai pagati per incapacità degli amministratori di IMAIE e coloro che avessero prestato il lavoro in opere non ancora individuate o retribuite o realizzate dopo il 2006 così non avrebbero potuto neanche iscriversi e partecipare al voto.

Queste elezioni sono comunque un esercizio di democrazia importante, l’affluenza al voto ci dirà quanto partecipativa.

I rappresentanti della nostra lista sono tra coloro che hanno lottato e ottenuto che chiunque potesse iscriversi al Nuovo IMAIE, in modo semplice e immediato, portando la prova anche di una sola singola partecipazione (credito nel disco). Si sono battuti perché questo diritto gli artisti potessero averlo ed esercitarlo.

Era doveroso. L’affluenza al voto ci dirà quanto hanno apprezzato questo dono.

AMR

Oggi le elezioni del Nuovo IMAIE

Sono finalmente iniziate questa mattina con l’apertura del seggio alle 9.30 le prime elezioni del Nuovo IMAIE.

Finalmente, l’Istituto, nato il 12 luglio 2010, dopo quasi tre anni di gestione del Presidente, assistito dalle associazioni che potessero annoverare tra i propri iscritti almeno 200 artisti professionisti e dai sindacati firmatari di contratti collettivi nazionali, torna veramente nelle mani degli artisti attraverso una elezioni diretta.

Un periodo utile, nel quale sono state scritte le regole di funzionamento dell’Istituto, i regolamenti di iscrizione, di ripartizione, il regolamento elettorale, il Codice Etico e comunque un passaggio importante per l’ampio confronto che si è creato tra le rappresentanze degli artisti, anche se, forse, troppo lungo.

Riteniamo che il primo  successo non sarà una eventuale vittoria elettorale ma un’alta partecipazione al voto: solo così si potrà dimostrare l’effettivo interesse degli artisti verso l’Istituto, la bontà del regolamento elettorale scelto e del meccanismo di voto, l’effettivo sostegno della categoria ai programmi presentati.

Per chi non avesse ancora votato, ricordiamo che è ancora possibile votare recandosi personalmente all’unico seggio di Roma, presso la sede del Nuovo IMAIE, in via Piave, 66, domenica 7  aprile 2013 dalle 9.30 alle 20.30 e lunedì 8 aprile 2013 dalle 9.30 alle 15.30, portando con sé tutta la documentazione presente nel plico ricevuto a casa.

AMR

Bozza di decreto di riordino del diritto connesso: una proposta che non accontenta nessuno

Il 27 marzo u.s. il Comitato Consultivo Permanente del diritto d’autore ha inviato a un ampissimo numero di associazioni e società di collecting la bozza di decreto di riordino diritto connesso-nota prot 7356 -2013, chiedendo agli interessati di fare pervenire entro il 4 aprile ogni eventuale osservazione in merito.

Già questo è un fatto bello strano: sono 22 mesi che la categoria attende  il decreto di riordino del diritto connesso: di tale ritardo non si è mai compreso il motivo. Ma dopo avere atteso così a lungo una revisione tanto importante, avere solo una settimana di tempo (con in mezzo le vacanze pasquali) per fornire puntuali proposte di modifica al testo normativo, contributi e osservazioni è alquanto irrispettoso verso la categoria stessa. Peraltro, non si capisce neanche la fretta di chiudere adesso, considerando che non vi sono scadenze particolari: tanto valeva dare tutto il tempo alla categoria per mandare proposte costruttive, procedere a un rapido ma necessario giro di audizioni. Niente. Molte associazioni, tra cui quelle che sostengono la nostra lista, si sono lamentate di tale trattamento e hanno chiesto una proroga (Lettera congiunta CCPDA).

In secondo luogo, è certamente positivo il coinvolgimento di numerose associazioni, perché potrebbe aumentare il feedback costruttivo da parte della categoria. Tuttavia, vi sono intestatari della bozza del decreto di cui si dubita: quale rappresentanza hanno? Quanti iscritti hanno? Quanti artisti aventi diritto rappresentano? La speranza è che si tenga conto anche dei pesi.

Ma al di là del metodo, è il contenuto che lascia increduli.

Innanzitutto perché il  decreto di riordino doveva contenere innanzitutto le sanzioni da applicare «nel caso di mancato versamento al Nuovo IMAIE dei compensi» e «nel caso di mancata trasmissione al Nuovo IMAIE della documentazione necessaria», così come la legge 100/10 invece richiedeva. E invece la determinazione delle sanzioni viene rinviata a futura memoria (art.10).

In secondo luogo il decreto propone dei meccanismi assolutamente irrealizzabili nella realtà che bloccherebbero di fatto tutto il settore. Un esempio?

Supponiamo che un produttore fonografico (o una collecting di produttori fonografici, come SCF) abbia individuato che complessivamente gli artisti del fonogramma X debbano avere 100 da distribuirsi. Supponiamo che tali artisti siano iscritti in parte al Nuovo IMAIE (che adotta un criterio di ripartizione) e in parte a una collecting concorrente (che ne adotta un altro). Come si fanno a ripartire i compensi tra gli artisti se i criteri sono diversi? Per gli esperti del Comitato Consultivo Permanente del diritto d’autore le società  di collecting degli artisti (che sono concorrenti), dovrebbero trovarsi ogni 3 mesi per dirimere tali conflitti e decidere come risolvere il problema: cioè come fare arbitrare la finale di Champions League ai calciatori in campo. E che succederebbe poi se le imprese non arrivassero ad un accordo? Non è chiaro. Nel frattempo, ovviamente, il produttore sarà giustificato a non pagare nessuno e le società di collecting degli artisti a fallire.

Questo rende l’idea di quanto, almeno nel settore musicale, sia inutile avere più società che raccolgono i compensi degli artisti e di quanto si sia proceduto speditamente a liberalizzare la raccolta del diritto connesso senza poi dare le regole per avviare tale concorrenza. Qualunque sia la propria filosofia (pro o contro mercato libero), la bozza presentata scontenta tutti.

Peraltro, la liberalizzazione della gestione dei diritti connessi nella musica ha creato uno scenario paradossale. Di fatto vi possono essere più società di artisti a ripartirsi la “torta degli incassi” ma la torta è sempre grande uguale. Mentre infatti gli artisti dell’audiovisivo possono andare a trattare direttamente con gli utilizzatori i propri compensi (e in questo senso la competizione è sana e può portare vantaggi alla categoria, in quanto aumenta il prelievo per diritto connesso e può conseguentemente calare il costo di intermediazione) nella musica la legge vieta alle collecting di artisti di trattare i compensi direttamente.

Gli artisti della musica sono impotenti rispetto alla determinazione dell’ammontare di incasso, aspettano passivamente che i produttori fonografici girino alle collecting il 50% di quanto raccolto, come la legge prescrive. Ma, a ben vedere, anche i produttori fonografici hanno le mani abbastanza legate, perché il DPCM 01/09/1975 stabilisce che in caso di assenza di accordo con i produttori la misura massima del diritto connesso da corrispondere per la comunicazione al pubblico dei fonogrammi è al massimo il 2% degli incassi lordi dell’utilizzatore. Poiché nessuna radio o emittente televisivo ha convenienza a trattare una somma maggiore, tale soglia massima del 2% finisce per essere di fatto un compenso fisso non trattabile.

Come si può pensare a un mercato libero dove gli artisti, a mezzo dei produttori, non possono incassare di più che non in un mercato monopolista? Che senso ha? Ora che si opera in un mercato concorrenziale non c’è alcuna ragione per mantenere un tetto massimo alle tariffe, che rimangono comunque esigue rispetto all’uso di musica realizzato dagli utilizzatori. Dov’è la concorrenza se, di fatto, vi sono solo più operatori che devono dividersi la stessa torta in più fette e la torta non si può ingrandire? Come possiamo garantire migliori incassi agli artisti se il prelievo è immutabile? Nell’area musicale la liberalizzazione ha sinora come unico risultato un aumento dei soggetti seduti al tavolo pronti a dividersi una torta sempre uguale e mai più grande: cioè si moltiplicano le strutture, ma non il gettito di diritto connesso.

E questa è solo per dirne una.

Abbiamo predisposto e inviato nei tempi previsti un documento che è stato poi sottoscritto da numerose associazioni, lavorandoci di notte, indicando almeno le prime osservazioni alla bozza di decreto di riordino. Vedremo come andrà a finire, se ci audiranno o se rimanderanno alla nascita del nuovo governo (!). Nel frattempo il mercato liberalizzato, almeno per la musica, è ancora fermo.

AMR

Decreto liberalizzazioni: come fare una liberalizzazione sbagliata in partenza e farla pure male

Riportiamo la news pubblicata sul sito del Nuovo IMAIE, rispetto alla assoluta incompletezza del decreto di attuazione della liberalizzazione della gestione dei diritti connessi.

http://www.nuovoimaie.it/it/news/in-primo-piano/decreto-liberalizzazioni.html

Segnaliamo che già molti doppiatori hanno sottoscritto un appello alle istituzioni perché si facciano decreti funzionali al funzionamento del mercato.

http://www.nuovoimaie.it/it/news/in-primo-piano/attori-e-doppiatori.html

Ricordiamo che gli appelli della categoria sono stati assolutamente ignorati

http://www.nuovoimaie.it/it/news/altre-news/appello-degli-artisti-al-presidente-monti.html

e anche le preoccupazioni espresse

http://www.nuovoimaie.it/it/news/altre-news/decreto-liberalizzazioni.htm

La dichiarazione di adesione di Massimo Di Cataldo

Pubblichiamo la dichiarazione di Massimo Di Cataldo,  candidato nella nostra lista alle elezioni del Nuovo IMAIE, ricordando che Massimo, insieme a Marco Masini, Claudio Baglioni e Luis Enriquez Bacalov è stato tra gli artisti della musica che hanno fondato l’istituto il 12 luglio 2010.

Con grande entusiasmo aderisco alla lista “Artisti per gli artisti” allo scopo di sostenere chi crede nel proprio lavoro e fa dell’arte un impegno personale.

Per la dignità di chi svolge un mestiere che nel nostro paese è ancora poco identificato in quanto tale.

Io stesso come musicista nel mio percorso personale ho potuto constatare le difficoltà dell’ambiente in cui ci muoviamo e mi faccio promotore di un sistema basato sulla trasparenza che vuole eguagliarsi alle caratteristiche funzionali degli altri paesi d’europa garantendo agli Artisti interpreti esecutori la giusta tutela dei propri diritti.

Massimo Di Cataldo

Massimo sarà presente all’incontro in programma il 27 marzo alle 16.15 presso la sede dell’Unione Artisti UNAMS, in viale delle Province n.184 a Roma, nel quale i candidati della nostra lista presenteranno il programma elettorale per il futuro del Nuovo IMAIE.

Mercoledì 27 MARZO A ROMA: INCONTRO CON I CANDIDATI DELLA LISTA ARTISTI PER GLI ARTISTI

Mercoledì 27 marzo, dalle ore 16.15 alle 19.00 presso la sede dell’Unione Artisti UNAMS, in viale delle Province n. 184, a Roma, i candidati della Lista  Artisti per gli Artisti (n. 1), incontreranno gli artisti per presentarsi e illustrare il programma elettorale per il futuro del Nuovo IMAIE.

Saranno presenti i nostri candidati del centro-sud Italia: Massimo Di Cataldo, Roberto Musolino, Claudio Donato, Vincenzo Adelini oltre al capolista Andrea Marco Ricci.

L’incontro è aperto anche agli artisti che non parteciperanno alle prossime elezioni del Nuovo IMAIE, previste per il 7-8 aprile 2013.

Analoghi incontri sono in programma a Bologna il 25 marzo e a Milano il 28 marzo.